ME CONTRO TE – Missione Giungla
*** Messaggio originale corretto dall'autore il 30/01/2023 22:20:22 ***
Prima di scrivere una recensione seria su questo film bisogna partire da un paio di presupposti;
1) c’è solo un motivo per andare a vederlo: essere genitori di un pargolo/a avente dai 4 ai 10(?) anni,
2) è volutamente fatto così, semplice e immediato, per un pubblico under-10, che nel 99% dei casi conosce già il duo Luì e Sofì (altresì detti Me Contro Te) grazie alle loro innumerevoli attività social, destinate a quel tipo di pubblico.
La storia ha il suo svolgimento principale in una non meglio precisata giungla del sud-est asiatico, nonostante i due antagonisti siano di fatto vestiti da ‘egizi’ e siano poi aiutati da mummie, ed è ambientata ai giorni nostri.
La pressoché totale inconsistenza della trama e una recitazione volutamente ‘plateale’ accompagnano la pellicola per tutta la sua durata, rendendo a volte difficoltosa la concentrazione. Sono presenti elementi di fantascienza pura, realistici ma comunque sempre sopra le righe, e persino una piccola morale.
Ma non stiamo troppo a sindacare, ricordiamoci dei due presupposti, e passiamo a raccontare il film.
I protagonisti Luì e Sofì, coadiuvati da Chicco, un improbabile aiutante di un altrettanto improbabile Responsabile delle attività Scolastiche ed Extra Scolastiche (Pongo, una specie di bidello tuttofare), devono salvare il Mondo, anche questa volta; si, perché il leitmotiv dei film dei Me contro Te è proprio questo, Luì e Sofì devono salvare il Mondo.
In questo caso specifico, due personaggi, una Regina egizia (Viperiana) e il suo ‘simpatico’ aiutante Serpe (un serpente trasformato in uomo da Viperiana), che arrivati dal Passato, vogliono cercare di distruggere il Pianeta e renderlo una distesa di deserto ecc.. ecc…
In un primo momento i due vengono affrontati da Chicco e Pongo, ma quest’ultimo viene fatto prigioniero e il solo Chicco combina più danni che altro, dovendo infine correre a chiedere aiuto a Luì e Sofì, appena rientrati dalla loro ultima fatica da paladini dell’umanità e che vorrebbero tanto potersi riposare a casa loro per un po’.
I cattivi, infatti, si sono appropriati della metà di una mappa che potrebbe portarli ad una “Fonte magica” capace di esaudire il loro malvagio intento, e bisogna proprio risolvere il problema in fretta, possibilmente prima che Viperiana & Co. riescano a distruggere il Pianeta.
Le titubanze iniziali, più proforma che altro, vengono immediatamente spazzate via e il duo, anzi, il trio, parte alla volta del sud-est asiatico (o almeno, così mostra la mappa a schermo) avventurandosi nella giungla per cercare questa famosa fonte.
Il film mostra alcune parti di ‘musical’ nel quale i protagonisti cantano e ballano motivetti talvolta orecchiabili (“E non so dove andare, ma ci vado con te, ma ci vado con te” ecc…), altri meno.
Un incontro casuale potrebbe svoltare il loro peregrinare, ma in realtà si tratta di Serpe, per l’occasione travestito da guida turistica, che ha ricevuto dalla capa suprema Viperiana l’ordine di far bere ai Me Contro Te l’acqua putrida e mortale da lei stessa preparata, con l’obiettivo di eliminarli, per sempre.
I super cattivi infatti, erano già arrivati alla Fonte magica e avevano iniziato ad inquinare tutto l’inquinabile, facendo partire il più classico dei count-down per la distruzione totale del Globo.
Il "piano" dei Me Contro Te si arena, anche perché il quartetto viene imprigionato da Tara (ahahah, vabbè lo capirete dopo), una giovane e bellicosa indigena della tribù dei Pesantosi, un gruppo di persone che considera le persone valide solo se “pesanti” (ora avete capito perché mi ha fatto ridere il nome Tara? Come dite? Non fa ridere? Vabbè, io ci ho provato).
Ed è qui che arriva l’unica vera, tangibile, morale di questo film, benché approssimativa e superficiale; il cervello può battere la forza, nonostante il capo tribù, padre di Tara, non sia inizialmente d’accordo con questa tesi tanto da denigrarla pubblicamente. Ma è proprio grazie all’intelligenza di Tara (che per prima cosa libera i prigionieri e si aggrega al quartetto), che il gruppo arriva a destinazione con qualche difficoltà di troppo, trovando però Viperiana già pronta a portare a termine il suo terribile lavoro.
Qui avvengono di fatto tutti i colpi di scena del film: prima la Regina malvagia sembra avere la meglio, poi l’intervento della tribù dei Pesantosi ribalta la situazione (alla Alessandro Borghese) nonostante l’intervento di alcune mummie che spuntano dal nulla, ma il bello deve ancora arrivare!
Ecco, infatti, che fa il suo ingresso in questa specie di grotta con colonne portanti la “Super-cattiva” delle puntate precedenti, tale Perfidia, che per qualche imprecisato motivo non attacca direttamente i Caschi Blu dell’Onu in salsa nostrana, ma propone una “alleanza” a Viperiana, riuscendo anche a coinvolgere il povero Pongo, che ha dormito per tutto il film e che si risveglia giusto in tempo per essere ‘convertito’ al lato oscuro della Forza.
Dopodiché i 'Pessimi 4' si smaterializzano abbandonando la grotta, ma lasciando intendere di poter ritornare a breve, più forti e più cattivi.
Non ci avete capito niente eh? Beh, anche io in effetti ho avuto delle difficoltà, comunque per riassumere, i cattivi nuovi si sono alleati con i cattivi vecchi, in più hanno preso in ostaggio anche il buon Pongo, quindi possiamo aspettarci un altro film nel giro di 5-6 mesi. Intanto, ancora una volta e per il momento, il Mondo è salvo.
Contenti? Beh, i bambini probabilmente si, e visto che il target sono loro, c’è poco da lamentarsi, e gli incassi al botteghino dei primi 10 giorni sorridono.
Difficile dare un voto al film, come recitazione direi bassino anche se Viperiana ci mette una qualità che non si vede in tutti gli altri, così come è perlomeno apprezzabile la recitazione di Tara.
Ciò che davvero fa storcere il naso è l’assoluta mancanza di qualità da parte dei protagonisti, dal punto di vista cinematografico, ma visto che sono già al quinto film vien da pensare che i personaggi debbano essere proprio così, fantastici per un pubblico che non ha ancora raggiunto la doppia cifra di età, e praticamente insostenibili per tutti gli altri.
Eppure…essendo stato ‘costretto’ a vedere anche il capitolo del 2021, posso dire che qualche miglioramento c’è stato, piccolo, ma c’è stato.
Una curiosità, fastidiosa a dire il vero, riguarda il volume spropositato della musica, che in particolare nella seconda parte del film ha superato la recitazione rendendola di fatto muta o quasi.
Alla prossima!
Prima di scrivere una recensione seria su questo film bisogna partire da un paio di presupposti;
1) c’è solo un motivo per andare a vederlo: essere genitori di un pargolo/a avente dai 4 ai 10(?) anni,
2) è volutamente fatto così, semplice e immediato, per un pubblico under-10, che nel 99% dei casi conosce già il duo Luì e Sofì (altresì detti Me Contro Te) grazie alle loro innumerevoli attività social, destinate a quel tipo di pubblico.
La storia ha il suo svolgimento principale in una non meglio precisata giungla del sud-est asiatico, nonostante i due antagonisti siano di fatto vestiti da ‘egizi’ e siano poi aiutati da mummie, ed è ambientata ai giorni nostri.
La pressoché totale inconsistenza della trama e una recitazione volutamente ‘plateale’ accompagnano la pellicola per tutta la sua durata, rendendo a volte difficoltosa la concentrazione. Sono presenti elementi di fantascienza pura, realistici ma comunque sempre sopra le righe, e persino una piccola morale.
Ma non stiamo troppo a sindacare, ricordiamoci dei due presupposti, e passiamo a raccontare il film.
I protagonisti Luì e Sofì, coadiuvati da Chicco, un improbabile aiutante di un altrettanto improbabile Responsabile delle attività Scolastiche ed Extra Scolastiche (Pongo, una specie di bidello tuttofare), devono salvare il Mondo, anche questa volta; si, perché il leitmotiv dei film dei Me contro Te è proprio questo, Luì e Sofì devono salvare il Mondo.
In questo caso specifico, due personaggi, una Regina egizia (Viperiana) e il suo ‘simpatico’ aiutante Serpe (un serpente trasformato in uomo da Viperiana), che arrivati dal Passato, vogliono cercare di distruggere il Pianeta e renderlo una distesa di deserto ecc.. ecc…
In un primo momento i due vengono affrontati da Chicco e Pongo, ma quest’ultimo viene fatto prigioniero e il solo Chicco combina più danni che altro, dovendo infine correre a chiedere aiuto a Luì e Sofì, appena rientrati dalla loro ultima fatica da paladini dell’umanità e che vorrebbero tanto potersi riposare a casa loro per un po’.
I cattivi, infatti, si sono appropriati della metà di una mappa che potrebbe portarli ad una “Fonte magica” capace di esaudire il loro malvagio intento, e bisogna proprio risolvere il problema in fretta, possibilmente prima che Viperiana & Co. riescano a distruggere il Pianeta.
Le titubanze iniziali, più proforma che altro, vengono immediatamente spazzate via e il duo, anzi, il trio, parte alla volta del sud-est asiatico (o almeno, così mostra la mappa a schermo) avventurandosi nella giungla per cercare questa famosa fonte.
Il film mostra alcune parti di ‘musical’ nel quale i protagonisti cantano e ballano motivetti talvolta orecchiabili (“E non so dove andare, ma ci vado con te, ma ci vado con te” ecc…), altri meno.
Un incontro casuale potrebbe svoltare il loro peregrinare, ma in realtà si tratta di Serpe, per l’occasione travestito da guida turistica, che ha ricevuto dalla capa suprema Viperiana l’ordine di far bere ai Me Contro Te l’acqua putrida e mortale da lei stessa preparata, con l’obiettivo di eliminarli, per sempre.
I super cattivi infatti, erano già arrivati alla Fonte magica e avevano iniziato ad inquinare tutto l’inquinabile, facendo partire il più classico dei count-down per la distruzione totale del Globo.
Il "piano" dei Me Contro Te si arena, anche perché il quartetto viene imprigionato da Tara (ahahah, vabbè lo capirete dopo), una giovane e bellicosa indigena della tribù dei Pesantosi, un gruppo di persone che considera le persone valide solo se “pesanti” (ora avete capito perché mi ha fatto ridere il nome Tara? Come dite? Non fa ridere? Vabbè, io ci ho provato).
Ed è qui che arriva l’unica vera, tangibile, morale di questo film, benché approssimativa e superficiale; il cervello può battere la forza, nonostante il capo tribù, padre di Tara, non sia inizialmente d’accordo con questa tesi tanto da denigrarla pubblicamente. Ma è proprio grazie all’intelligenza di Tara (che per prima cosa libera i prigionieri e si aggrega al quartetto), che il gruppo arriva a destinazione con qualche difficoltà di troppo, trovando però Viperiana già pronta a portare a termine il suo terribile lavoro.
Qui avvengono di fatto tutti i colpi di scena del film: prima la Regina malvagia sembra avere la meglio, poi l’intervento della tribù dei Pesantosi ribalta la situazione (alla Alessandro Borghese) nonostante l’intervento di alcune mummie che spuntano dal nulla, ma il bello deve ancora arrivare!
Ecco, infatti, che fa il suo ingresso in questa specie di grotta con colonne portanti la “Super-cattiva” delle puntate precedenti, tale Perfidia, che per qualche imprecisato motivo non attacca direttamente i Caschi Blu dell’Onu in salsa nostrana, ma propone una “alleanza” a Viperiana, riuscendo anche a coinvolgere il povero Pongo, che ha dormito per tutto il film e che si risveglia giusto in tempo per essere ‘convertito’ al lato oscuro della Forza.
Dopodiché i 'Pessimi 4' si smaterializzano abbandonando la grotta, ma lasciando intendere di poter ritornare a breve, più forti e più cattivi.
Non ci avete capito niente eh? Beh, anche io in effetti ho avuto delle difficoltà, comunque per riassumere, i cattivi nuovi si sono alleati con i cattivi vecchi, in più hanno preso in ostaggio anche il buon Pongo, quindi possiamo aspettarci un altro film nel giro di 5-6 mesi. Intanto, ancora una volta e per il momento, il Mondo è salvo.
Contenti? Beh, i bambini probabilmente si, e visto che il target sono loro, c’è poco da lamentarsi, e gli incassi al botteghino dei primi 10 giorni sorridono.
Difficile dare un voto al film, come recitazione direi bassino anche se Viperiana ci mette una qualità che non si vede in tutti gli altri, così come è perlomeno apprezzabile la recitazione di Tara.
Ciò che davvero fa storcere il naso è l’assoluta mancanza di qualità da parte dei protagonisti, dal punto di vista cinematografico, ma visto che sono già al quinto film vien da pensare che i personaggi debbano essere proprio così, fantastici per un pubblico che non ha ancora raggiunto la doppia cifra di età, e praticamente insostenibili per tutti gli altri.
Eppure…essendo stato ‘costretto’ a vedere anche il capitolo del 2021, posso dire che qualche miglioramento c’è stato, piccolo, ma c’è stato.
Una curiosità, fastidiosa a dire il vero, riguarda il volume spropositato della musica, che in particolare nella seconda parte del film ha superato la recitazione rendendola di fatto muta o quasi.
Alla prossima!
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