BANANA JOE
ettore 3 anni fa
Oggi abbiamo rivisto dopo anni Banana Joe. Vederlo nel 2021 è sicuramente diverso che vederlo a 6-9-15-22 anni ma..
SFORZO PRODUTTIVO: la scena dell'inseguimento dei camion per stabilire il prezzo delle banane ha richiesto dei modellini per ridurre i costi di distruzione di ben 3 camion, ma anche organizzare una ripresa in movimento dinamica che si snoda dal porto alla città (attraverso Jungla e villaggi) non deve esser costata poco. Inoltre molti figuranti, certo li avranno pagati un tozzo di pane, ma sicuramente non si sono fatti mancare nulla.
REGIA: ok c'è Steno, ma la suddetta sequenza, ad esempio, per dinamismo, la tecnica della retroproiezione dei fondali per i primi piani, sicuramente denota un particolare piglio, non è roba buttata li per riempire
MUSICHE: basterebbe dire che ci sono gli Oliver Onions che cuciono una OST dedicata senza infilare canzoni prese da Spotify per fare cassetta o fatte alla pianola per far prima
SCENEGGIATURA: è una grande favolona che ha alcuni punti in comune con Bingo Bongo, Da grande, Ragazzo di campagna etc... l'ingenuo che va in città (mica tanto ingenuo che ha tutti figli maschi e riconosce le soubrette stangone e apprezzarle) Il gioco di parole sul PINCO PALLINO QUALUNQUE, le allusioni all'omosessualità, il napoletano svelto di mano e di cervello....
SUONO: la mancanza della presa diretta, o la volontà comunque di doppiare tutto da al film un aurea di film importato, godibile e chiaro, piacevole, invece che quelle zozze prese dirette degli anni 90 per far vedere "il talento e la performance dell'attore..."
RECITAZIONE: maschere maschere maschere, ovunque. Della commedia, della comicità. Bisogna essere bravi a fare le facce che fa Bud e tutto il resto dei comprimari, tra cui Enzo Garinei. Siamo dalle parti di Stanlio e Ollio, dalle parti di Charlie Chaplin… fisicità, movimenti esagerati a sottolineare come tutto sia un cartoon live action.
Insomma, film così non se ne fanno più, non saranno pietre miliari, ma scegliere tra un film italiano di oggi e uno di ieri, che dire, tranne pochissimo casi, tra cui Zalone che ha creato una maschera, non consumeremmo gli occhi su quelli contemporanei, ecco... su quelli di Steno tutta la vita.
ettore 3 anni fa
Oggi abbiamo rivisto dopo anni Banana Joe. Vederlo nel 2021 è sicuramente diverso che vederlo a 6-9-15-22 anni ma..
SFORZO PRODUTTIVO: la scena dell'inseguimento dei camion per stabilire il prezzo delle banane ha richiesto dei modellini per ridurre i costi di distruzione di ben 3 camion, ma anche organizzare una ripresa in movimento dinamica che si snoda dal porto alla città (attraverso Jungla e villaggi) non deve esser costata poco. Inoltre molti figuranti, certo li avranno pagati un tozzo di pane, ma sicuramente non si sono fatti mancare nulla.
REGIA: ok c'è Steno, ma la suddetta sequenza, ad esempio, per dinamismo, la tecnica della retroproiezione dei fondali per i primi piani, sicuramente denota un particolare piglio, non è roba buttata li per riempire
MUSICHE: basterebbe dire che ci sono gli Oliver Onions che cuciono una OST dedicata senza infilare canzoni prese da Spotify per fare cassetta o fatte alla pianola per far prima
SCENEGGIATURA: è una grande favolona che ha alcuni punti in comune con Bingo Bongo, Da grande, Ragazzo di campagna etc... l'ingenuo che va in città (mica tanto ingenuo che ha tutti figli maschi e riconosce le soubrette stangone e apprezzarle) Il gioco di parole sul PINCO PALLINO QUALUNQUE, le allusioni all'omosessualità, il napoletano svelto di mano e di cervello....
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Insomma, film così non se ne fanno più, non saranno pietre miliari, ma scegliere tra un film italiano di oggi e uno di ieri, che dire, tranne pochissimo casi, tra cui Zalone che ha creato una maschera, non consumeremmo gli occhi su quelli contemporanei, ecco... su quelli di Steno tutta la vita.
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