CEMENTO ARMATO
ettore 14 anni fa
Titolo originale
Anno 2007
Durata 93 min
Colore colore
Genere Drammatico, Thriller, Azione
Regia Marco Martani
Di solito sono scettico verso i film nostrani. Vuoi per l'ormai onnipresente filone dei cinepanettoni/cinecocomeri, vuoi per i film "scippati" alla fiction. Diciamo che se devo vedere un film italiano anche leggero, ci penso 3 volte.
Ma ieri ero su SKY, e mi passa questo film davanti e subito mi cattura, sarà per il Faletti cattivo e il Vaporidis sbandato. Mi appassiona seguo la storia e mi piace tantissimo.
Il film ricalca il solco dei film di genere anni 70, un thriller un pò pulp, molto contemporaneo e finalmente avulso dalle solite storie di criminalità mafiosa nostrane. La storia è ambientata in una città non meglio specificata che solo chi conosce Roma riconosce come tale. Uno sbandato di nome Diego, compie l'ennesima bravata, per noia e disagio: rompere gli specchietti delle auto in sosta. Ma stavolta rompe lo specchietto sbagliato, quello del "primario", potente signore della droga dai metodi spietati. Nasceranno così una serie di ritorsioni e rivalse in una spirale di violenza, e a pagare, come sempre in questi casi, non saranno solo le parti in conflitto. Fino all'epilogo finale, niente affatto scontato e assolutamente rivelatore e liberatorio, i colpi di scena saranno tanti. E davvero la città sembrerà un luogo grigio, duro e violento come lo è appunto il Cemento Armato del titolo.
Gli sceneggiatori sono gli stessi di Notte prima degli esami e l'operazione furbetta di reclutare il trittico di attori (Vaporidis, Faletti, Crescentini) ha destato interesse misto a scetticismo. Ma non è quello a cui ci ha abituato il cinema USA, che nonostante ciò viene sempre premiato ai botteghini? A volte questo snobbismo per le operazioni ANCHE commerciali, fa solo male al nostro cinema, senza apportare nessun vantaggio nè economico, nè culturale. Il cinema è nato come intrattenimento, che può far cultura. Ma intrattenere è la sua prima missione. E Cemento Armato intrattiene eccome, per tutta la sua durata.
ettore 14 anni fa
Titolo originale
Anno 2007
Durata 93 min
Colore colore
Genere Drammatico, Thriller, Azione
Regia Marco Martani
Di solito sono scettico verso i film nostrani. Vuoi per l'ormai onnipresente filone dei cinepanettoni/cinecocomeri, vuoi per i film "scippati" alla fiction. Diciamo che se devo vedere un film italiano anche leggero, ci penso 3 volte.
Ma ieri ero su SKY, e mi passa questo film davanti e subito mi cattura, sarà per il Faletti cattivo e il Vaporidis sbandato. Mi appassiona seguo la storia e mi piace tantissimo.
Il film ricalca il solco dei film di genere anni 70, un thriller un pò pulp, molto contemporaneo e finalmente avulso dalle solite storie di criminalità mafiosa nostrane. La storia è ambientata in una città non meglio specificata che solo chi conosce Roma riconosce come tale. Uno sbandato di nome Diego, compie l'ennesima bravata, per noia e disagio: rompere gli specchietti delle auto in sosta. Ma stavolta rompe lo specchietto sbagliato, quello del "primario", potente signore della droga dai metodi spietati. Nasceranno così una serie di ritorsioni e rivalse in una spirale di violenza, e a pagare, come sempre in questi casi, non saranno solo le parti in conflitto. Fino all'epilogo finale, niente affatto scontato e assolutamente rivelatore e liberatorio, i colpi di scena saranno tanti. E davvero la città sembrerà un luogo grigio, duro e violento come lo è appunto il Cemento Armato del titolo.
Gli sceneggiatori sono gli stessi di Notte prima degli esami e l'operazione furbetta di reclutare il trittico di attori (Vaporidis, Faletti, Crescentini) ha destato interesse misto a scetticismo. Ma non è quello a cui ci ha abituato il cinema USA, che nonostante ciò viene sempre premiato ai botteghini? A volte questo snobbismo per le operazioni ANCHE commerciali, fa solo male al nostro cinema, senza apportare nessun vantaggio nè economico, nè culturale. Il cinema è nato come intrattenimento, che può far cultura. Ma intrattenere è la sua prima missione. E Cemento Armato intrattiene eccome, per tutta la sua durata.
ettore 14 anni fa
per la locandina, potevano impegnarsi. Troppo teatrale ma ci arriveranno, forse, fra qualche decennio a capirlo. In questo anche, siamo ancora provinciali.
ettore 14 anni fa
per la locandina, potevano impegnarsi. Troppo teatrale ma ci arriveranno, forse, fra qualche decennio a capirlo. In questo anche, siamo ancora provinciali.
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