Qui squadra mobile

  Paolo    14 anni fa

Negli anni settanta (i famigerati "anni di piombo") il genere cinematografico che più andava per la maggiore era il poliziesco, ribattezzato dalla critica col termine "poliziottesco" al fine da rimarcarne la matrice particolarmente cruda, violenta e cinica che lo contraddistingueva.
La televisione non resta certo estranea al genere, sviluppandolo però con i linguaggi consoni al pubblico casalingo a cui é rivolta.
Dalla penna degli sceneggiatori Massimo Felisatti e Fabio Pittorru nasce quindi lo sceneggiato "Qui squadra mobile - Cronache di polizia giudiziaria", con la magistrale regia di Anton Giulio Majano, il quale offre il suo contributo anche alla sceneggiatura.
Come suggerito dal sottotitolo, le vicende narrate negli episodi (tutti autoconclusivi) trovano ispirazione da fatti di cronaca realmente accaduti, frutto di ricerche negli archivi della polizia.
Lo sceneggiato viene ambientato a Roma e prodotto dalla RAI per l'allora "Programma nazionale" in due serie (rispettivamente del 1973 e del 1976) la cui narrazione é maggiormente incentrata sugli sviluppi investigativi e sulle dinamiche personali dei personaggi, senza per questo trascurare gli indispensabili e ben dosati momenti d'azione, il tutto con uno stile raffinato e di stampo teatrale.
Dodici gioiellini da riscoprire ed apprezzare come testimonianza di un modo di raccontare sobrio e allo stesso tempo genuino, da apprezzare insomma per la loro età, anziché nonostante essa!


Il cast si avvaleva di personaggi fissi (protagonisti e non) a cui se ne affiancavano di diversi di episodio in episodio.
I principali erano:

Antonio Carraro (capo della Squadra Mobile) interpretato da Giancarlo Sbragia



(comparirà solo nella prima serie)


Fernando Solmi (capo della sezione omicidi) interpretato da Orazio Orlando





Alberto Argento (capo della sezione rapine) interpretato da Elio Zamuto





Leonello Astolfi (capo della sezione narcotici) interpretato da Gino Lavagetto





Ugo Moraldi (capo della sezione buoncostume) interpretato da Giulio Platone





Giovanna Nunziante (ispettrice della polizia femminile) interpretata da Stefanella Giovannini





Enrico Attardi (maresciallo della sez. omicidi) interpretato da Francesco Di Federico



(compare solo nella prima serie)


Angelo Di Maria (dirigente della polizia scientifica) interpretato da Gianfranco Mauri



(compare solo nella prima serie)


Guido Salemi (capo della Squadra Mobile) interpretato da Luigi Vannucchi



(compare solo nella seconda serie dove sostituisce Carraro)


Mandò (maresciallo della sez. omicidi) interpretato da Marcello Mandò



(Immagine recente)
(compare in un episodio della prima serie per poi diventare co-protagonista nella seconda dove sostituisce Attardi)

Giustino Di Franco (agente della sezione rapine) interpretato da Claudio Capone



(compare solo nella seconda serie)


Questi i titoli degli episodi:

Prima serie (1973):
Tutto di lei tranne il nome (8 maggio 1973)
Rapina a mano armata (15 maggio 1973)
Un caso ancora aperto (22 maggio 1973)
Il saltafossi (29 maggio 1973)
Un'indagine alla rovescia (5 giugno 1973)
Senza difesa (12 giugno 1973)

Seconda serie (1976):
Pollicino va in città (7 settembre 1976)
Il botto (14 settembre 1976)
Ragazzi troppo fortunati (21 settembre 1976)
La polizia non deve essere avvertita (28 settembre 1976)
Omissione di soccorso (5 ottobre 1976)
Testimoni reticenti (12 ottobre 1976)


Nel 1975 (dopo la prima serie quindi) esce nei cinema uno spin off intitolato "...a tutte le auto della polizia..." sempre firmato dal duo Felisatti-Pittorru, ma con la regia di Mario Caiano.
Dei personaggi della serie ne sono presenti solo quattro e con interpreti differenti: Carraro é interpretato da Enrico Maria Salerno, Solmi da Antonio Sabàto, l'ispettrice Nunziante da Luciana Paluzzi e Attardi da Andrea Lala, quest'ultimo noto principalmente come doppiatore.
Nel cast é presente anche Elio Zamuto, ma nei panni di un'altro personaggio.






Nel 1978 inoltre, Felisatti e Pittorru pubblicano col nome dello sceneggiato una raccolta di cinque racconti, edita da Garzanti-Vallardi.





Queste le sigle della prima serie:

Sigla di testa



Sigla di coda



Molto interessante e degna di nota infine é la presenza tra gli interpreti secondari di molti doppiatori, tanti dei quali a noi particolarmente noti per le loro interpretazioni vocali nelle serie animate che da sempre amiamo!
Oltre i già citati Zamuto, Capone, Vannucchi e Mandò, possiamo vedere e ascoltare:
Carlo Alighiero, Roberta Paladini, Aldo Massasso, Leo Gullotta, Carlo Reali, Silvio Anselmo, Gianni Giuliano, Vittorio Battarra, Zoe Incrocci, Luciano Roffi, Franco Odoardi. Angelo Nicotra, Edoardo Nevola, Carlo Reali, Gioacchino Maniscalco, Fabrizio Mazzotta, Carla Comaschi, Franca Dominici, Franco Latini, Gianfranco Bellini, Giuseppe Fortis, Anna Teresa Eugeni, Mario Lombardini, Riccardo Rossi, Germano Longo, Emanuela Rossi, Manlio Guardabassi, Daniele Tedeschi, Gianni Musy, Piera Vidale, Rosalinda Galli, Manlio De Angelis, Mariù Safier, Dario De Grassi, Oliviero Dinelli, Renato Montanari, Dante Biagioni, Gino Donato, Piero Tiberi, Diego Reggente, Giobvanni Brusatori, Mauro Gravina, Loris Loddi, Roberto Chevalier, Ivano Staccioli, Aldo Barberito, Rino Bolognesi, Rodolfo Bianchi, Gastone Pescucci, Monica Gravina, Leo Gavero, Mario Bardella.
  Paolo    14 anni fa
Negli anni settanta (i famigerati "anni di piombo") il genere cinematografico che più andava per la maggiore era il poliziesco, ribattezzato dalla critica col termine "poliziottesco" al fine da rimarcarne la matrice particolarmente cruda, violenta e cinica che lo contraddistingueva.
La televisione non resta certo estranea al genere, sviluppandolo però con i linguaggi consoni al pubblico casalingo a cui é rivolta.
Dalla penna degli sceneggiatori Massimo Felisatti e Fabio Pittorru nasce quindi lo sceneggiato "Qui squadra mobile - Cronache di polizia giudiziaria", con la magistrale regia di Anton Giulio Majano, il quale offre il suo contributo anche alla sceneggiatura.
Come suggerito dal sottotitolo, le vicende narrate negli episodi (tutti autoconclusivi) trovano ispirazione da fatti di cronaca realmente accaduti, frutto di ricerche negli archivi della polizia.
Lo sceneggiato viene ambientato a Roma e prodotto dalla RAI per l'allora "Programma nazionale" in due serie (rispettivamente del 1973 e del 1976) la cui narrazione é maggiormente incentrata sugli sviluppi investigativi e sulle dinamiche personali dei personaggi, senza per questo trascurare gli indispensabili e ben dosati momenti d'azione, il tutto con uno stile raffinato e di stampo teatrale.
Dodici gioiellini da riscoprire ed apprezzare come testimonianza di un modo di raccontare sobrio e allo stesso tempo genuino, da apprezzare insomma per la loro età, anziché nonostante essa!


Il cast si avvaleva di personaggi fissi (protagonisti e non) a cui se ne affiancavano di diversi di episodio in episodio.
I principali erano:

Antonio Carraro (capo della Squadra Mobile) interpretato da Giancarlo Sbragia



(comparirà solo nella prima serie)


Fernando Solmi (capo della sezione omicidi) interpretato da Orazio Orlando





Alberto Argento (capo della sezione rapine) interpretato da Elio Zamuto





Leonello Astolfi (capo della sezione narcotici) interpretato da Gino Lavagetto





Ugo Moraldi (capo della sezione buoncostume) interpretato da Giulio Platone





Giovanna Nunziante (ispettrice della polizia femminile) interpretata da Stefanella Giovannini





Enrico Attardi (maresciallo della sez. omicidi) interpretato da Francesco Di Federico



(compare solo nella prima serie)


Angelo Di Maria (dirigente della polizia scientifica) interpretato da Gianfranco Mauri



(compare solo nella prima serie)


Guido Salemi (capo della Squadra Mobile) interpretato da Luigi Vannucchi



(compare solo nella seconda serie dove sostituisce Carraro)


Mandò (maresciallo della sez. omicidi) interpretato da Marcello Mandò



(Immagine recente)
(compare in un episodio della prima serie per poi diventare co-protagonista nella seconda dove sostituisce Attardi)

Giustino Di Franco (agente della sezione rapine) interpretato da Claudio Capone



(compare solo nella seconda serie)


Questi i titoli degli episodi:

Prima serie (1973):
Tutto di lei tranne il nome (8 maggio 1973)
Rapina a mano armata (15 maggio 1973)
Un caso ancora aperto (22 maggio 1973)
Il saltafossi (29 maggio 1973)
Un'indagine alla rovescia (5 giugno 1973)
Senza difesa (12 giugno 1973)

Seconda serie (1976):
Pollicino va in città (7 settembre 1976)
Il botto (14 settembre 1976)
Ragazzi troppo fortunati (21 settembre 1976)
La polizia non deve essere avvertita (28 settembre 1976)
Omissione di soccorso (5 ottobre 1976)
Testimoni reticenti (12 ottobre 1976)


Nel 1975 (dopo la prima serie quindi) esce nei cinema uno spin off intitolato "...a tutte le auto della polizia..." sempre firmato dal duo Felisatti-Pittorru, ma con la regia di Mario Caiano.
Dei personaggi della serie ne sono presenti solo quattro e con interpreti differenti: Carraro é interpretato da Enrico Maria Salerno, Solmi da Antonio Sabàto, l'ispettrice Nunziante da Luciana Paluzzi e Attardi da Andrea Lala, quest'ultimo noto principalmente come doppiatore.
Nel cast é presente anche Elio Zamuto, ma nei panni di un'altro personaggio.






Nel 1978 inoltre, Felisatti e Pittorru pubblicano col nome dello sceneggiato una raccolta di cinque racconti, edita da Garzanti-Vallardi.





Queste le sigle della prima serie:

Sigla di testa



Sigla di coda



Molto interessante e degna di nota infine é la presenza tra gli interpreti secondari di molti doppiatori, tanti dei quali a noi particolarmente noti per le loro interpretazioni vocali nelle serie animate che da sempre amiamo!
Oltre i già citati Zamuto, Capone, Vannucchi e Mandò, possiamo vedere e ascoltare:
Carlo Alighiero, Roberta Paladini, Aldo Massasso, Leo Gullotta, Carlo Reali, Silvio Anselmo, Gianni Giuliano, Vittorio Battarra, Zoe Incrocci, Luciano Roffi, Franco Odoardi. Angelo Nicotra, Edoardo Nevola, Carlo Reali, Gioacchino Maniscalco, Fabrizio Mazzotta, Carla Comaschi, Franca Dominici, Franco Latini, Gianfranco Bellini, Giuseppe Fortis, Anna Teresa Eugeni, Mario Lombardini, Riccardo Rossi, Germano Longo, Emanuela Rossi, Manlio Guardabassi, Daniele Tedeschi, Gianni Musy, Piera Vidale, Rosalinda Galli, Manlio De Angelis, Mariù Safier, Dario De Grassi, Oliviero Dinelli, Renato Montanari, Dante Biagioni, Gino Donato, Piero Tiberi, Diego Reggente, Giobvanni Brusatori, Mauro Gravina, Loris Loddi, Roberto Chevalier, Ivano Staccioli, Aldo Barberito, Rino Bolognesi, Rodolfo Bianchi, Gastone Pescucci, Monica Gravina, Leo Gavero, Mario Bardella.

SEZIONI

    Per soli iscritti al sito
    Per soli autorizzati
    Pochi messaggi
    Con interazione