GIUSTIZIA PRIVATA

  ettore    14 anni fa

Il titolo originale (Law abiding citizen - Cittadino rispettoso della legge) da molte indicazioni, ma quello italiano centra il segno.
E' la storia di un ingegnere (Gerald Butler) a cui due tossici massacrano la famiglia costringendolo a guardare. Dopo 2 anni, e cavilli vari, il

vero assassino riesce a convincere giudice, giuria e procuratore, che a fare tutto fu l'altro tossico, in realtà solo complice. In cambio

ottiene una condanna lieve per lui e la condanna a morte per il suo ex-compare. L'avvocato della difesa (Jamie Foxx) accetta questo

patteggiamento per timore di perdere la causa e vedere così sfumare il suo record del 97% di processi vinti. Tutto ciò a dispetto dei principi

della vittima, l'ingegnere, che pretendeva almeno di proseguire il processo per ottenere la vera giustizia. Non una vittoria ai punti.
10 anni dopo, durante l'esecuzione del colpevole del crimine di cui sopra, ingiustamente ritenuto colpevole di tutti i crimini commessi nella

notte di apertura del film, si verifica un truce fatto che sarà l'inizio di una vera e propria caccia ai cattivi o complici di essi.
Quando il rancore, aguzza l'ingegno. Crudo, diretto, senza suggerire la violenza, ma mostrandola tutta, il film non manca di riflessioni sulla

giustizia oggi e l'uso dei media e della opinione pubblica. Quando la smania di carriera incontra i principi morali, nessuno ne esce pulito.
  ettore    14 anni fa
Il titolo originale (Law abiding citizen - Cittadino rispettoso della legge) da molte indicazioni, ma quello italiano centra il segno.
E' la storia di un ingegnere (Gerald Butler) a cui due tossici massacrano la famiglia costringendolo a guardare. Dopo 2 anni, e cavilli vari, il

vero assassino riesce a convincere giudice, giuria e procuratore, che a fare tutto fu l'altro tossico, in realtà solo complice. In cambio

ottiene una condanna lieve per lui e la condanna a morte per il suo ex-compare. L'avvocato della difesa (Jamie Foxx) accetta questo

patteggiamento per timore di perdere la causa e vedere così sfumare il suo record del 97% di processi vinti. Tutto ciò a dispetto dei principi

della vittima, l'ingegnere, che pretendeva almeno di proseguire il processo per ottenere la vera giustizia. Non una vittoria ai punti.
10 anni dopo, durante l'esecuzione del colpevole del crimine di cui sopra, ingiustamente ritenuto colpevole di tutti i crimini commessi nella

notte di apertura del film, si verifica un truce fatto che sarà l'inizio di una vera e propria caccia ai cattivi o complici di essi.
Quando il rancore, aguzza l'ingegno. Crudo, diretto, senza suggerire la violenza, ma mostrandola tutta, il film non manca di riflessioni sulla

giustizia oggi e l'uso dei media e della opinione pubblica. Quando la smania di carriera incontra i principi morali, nessuno ne esce pulito.

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