Chi ha o ha avuto un animale da compagnia potrà convenire con molte conclusioni alle quali il film approda nel finale.
Marley è il cucciolo di Labrador che i protagonisti (Jennifer Aniston e Owen Wilson) incontrano per caso.
Sposatisi e poi tresferitisi a Miami per seguire le rispettive carriere di giornalisti, Wilson, su consiglio di un collega, propone alla compagna un cucciolo prima che nasca l'esigenza della prole.
Tra tutti i cuccioli prendono quello più stralunato ed economico, Marley appunto.
Con mille disavventure il tempo passa e arriva la gravidanza. E poi un altra. E un altra.
Aniston lascerà il lavoro per badare alla famiglia e Marley in più di una occasione è di impaccio più che di sollievo. Intanto la carriera di Wilson non prende la piega che sperava, anzi...

Il cane è il collante della famiglia, e come sancisce il film, la famiglia era già tale quando vi era lui.
Il film ripercorre i 9 anni di vita del cane e degli umani che vi ruotano intorno.
E della saggezza e delle scoperte che grazie al cane, alla sua morte, si renderanno conto di aver ricevuto in dono.

Dicevo, chi ha avuto un cane o in generale un animale da compagnia con cui ha avuto un minimo di rapporto si renderà conto dell'amore incondizionato e scontato che essi offrono. E della quasi sempre indifferenza che noi diamo in cambio. Dovremmo andare noi a cuccia per parecchio tempo.