TERMINATOR - Salvation

  ettore    15 anni fa

Dal titolo non tradotto che sta per salvazione 1 (sf.) L'atto del salvare o salvarsi.
Sinonimi: redenzione, riparo, riscatto, salvamento, salvezza
si capisce il senso di questa nuova pellicola imperniata sul robot più letale della storia del cinema: Terminator.
La storia riparte dopo gli eventi del terzo film, già affrontati in questa recensione http://www.3dproduction.it/areaclub/forum/forum.asp?sezione=messaggi&idargomento=247
John Connor è ormai nel futuro che la madre inutilmente ha cercato di scongiurare nell'arco di tutta la sua vita. Le macchine dominano il mondo e catturano gli umani. Robot da incubo, ancora primitivi come i T-600 vagano per il mondo alla continua caccia di umani. Ci sono robot per tutti, quelli che ti rincorrono per strada se hai ancora benzina, che ti affogano in acqua se tenti la fuga in barca o che ti flagellano da cielo, se osi decollare. Gli umani sono rintanati sottoterra e il comando generale è nomade su un sottomarino per non farsi mai localizzare.
In questo scenario, Connor, confortato dall'unica foto della madre e dai suoi nastri (registrati per lui in Terminator 1) sa che deve trovare colui che per paradosso temporale diverrà suo padre, Kyle Reese. Deve cercarlo e proteggere quello che oggi è un adolescente. Se salva lui, salverà se stesso e la resistenza. Ma durante uno dei tanti attacchi senza successo che gli uomini tentano a Skynet, appare Marcus Wright, che nei titoli di testa dona il corpo alla scienza. Non ricorda chi dove e quando sia. Ma sa di essere umano. O no? Connor con lui scoprirà la nuova temibile arma che Skynet ha nel cassetto pronta all'uso. Un arma che sua mamma ha già conosciuto.
E c'è tempo per un cameo di Arnold Schwarzenegger di cui ho già parlato qui http://www.3dproduction.it/areaclub/forum/forum.asp?sezione=messaggi&idargomento=281#610. Il futuro è oggi, e c'è tempo per la SALVEZZA?
  ettore    15 anni fa
Dal titolo non tradotto che sta per salvazione 1 (sf.) L'atto del salvare o salvarsi.
Sinonimi: redenzione, riparo, riscatto, salvamento, salvezza
si capisce il senso di questa nuova pellicola imperniata sul robot più letale della storia del cinema: Terminator.
La storia riparte dopo gli eventi del terzo film, già affrontati in questa recensione http://www.3dproduction.it/areaclub/forum/forum.asp?sezione=messaggi&idargomento=247
John Connor è ormai nel futuro che la madre inutilmente ha cercato di scongiurare nell'arco di tutta la sua vita. Le macchine dominano il mondo e catturano gli umani. Robot da incubo, ancora primitivi come i T-600 vagano per il mondo alla continua caccia di umani. Ci sono robot per tutti, quelli che ti rincorrono per strada se hai ancora benzina, che ti affogano in acqua se tenti la fuga in barca o che ti flagellano da cielo, se osi decollare. Gli umani sono rintanati sottoterra e il comando generale è nomade su un sottomarino per non farsi mai localizzare.
In questo scenario, Connor, confortato dall'unica foto della madre e dai suoi nastri (registrati per lui in Terminator 1) sa che deve trovare colui che per paradosso temporale diverrà suo padre, Kyle Reese. Deve cercarlo e proteggere quello che oggi è un adolescente. Se salva lui, salverà se stesso e la resistenza. Ma durante uno dei tanti attacchi senza successo che gli uomini tentano a Skynet, appare Marcus Wright, che nei titoli di testa dona il corpo alla scienza. Non ricorda chi dove e quando sia. Ma sa di essere umano. O no? Connor con lui scoprirà la nuova temibile arma che Skynet ha nel cassetto pronta all'uso. Un arma che sua mamma ha già conosciuto.
E c'è tempo per un cameo di Arnold Schwarzenegger di cui ho già parlato qui http://www.3dproduction.it/areaclub/forum/forum.asp?sezione=messaggi&idargomento=281#610. Il futuro è oggi, e c'è tempo per la SALVEZZA?

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