IL BAMBINO COL PIGIAMA A RIGHE

  ettore    15 anni fa

L'orrore in scena, signori!
Tratto dal romanzo omonimo di un autore irlandese, narra di Bruno, figlio di un gerarca nazista che va a vivere con la famiglia nei pressi di un campo di concentramento. Qui il padre è il comandante della struttura e nella sua casa circolano alcuni uomini "dal pigiama a righe" come servi. Inutile dirvi chi siano questi uomini in pigiama e perchè il figlio del gerarca si chieda insistentemente come mai le ciminiere vicine sono sempre in funzione con un denso e nausebondo fumo nero. Il generale ha detto al figlio che egli comanda una "fattoria" e quegli uomini in pigiama sono contadini. In questa menzogna credono e vivono la moglie e la figlia, oltre all'ingenuo Bruno.
Un crudele tenente delle SS sveglierà dal sonno della ragione la famiglia con la frase: "Ebrei, puzzano da vivi, puzza anche di più il loro fumo!". L'orrore signori, appunto.
Bruno, intanto, ignaro, si aggira nei boschi fino a raggiungere il recinto del campo, che lui crede sempre una fattoria. Qui conosce un bimbo, quello del titolo, con cui intrattiene una tenera e breve amicizia.
Mentre la sorella si invaghisce del tenente delle SS e si fa lobotomizzare dai filmati di propaganda in cui "la fattoria" viene dipinta come un resort, il padre lotta contro le proteste della moglie che ha scoperto di aver sposato un mostro.
Purtroppo per loro, un giorno Bruno, decide di vedere se l'interno del campo è come dice la propaganda o come gli racconta il suo giovane amico prigioniero...
Film sconvolgente su come non si possa spiegare ad un bimbo l'orrore dell'olocausto e come sia INUMANO E ORRENDO cercare di trovare ragioni che lo giustifichino...
  ettore    15 anni fa
L'orrore in scena, signori!
Tratto dal romanzo omonimo di un autore irlandese, narra di Bruno, figlio di un gerarca nazista che va a vivere con la famiglia nei pressi di un campo di concentramento. Qui il padre è il comandante della struttura e nella sua casa circolano alcuni uomini "dal pigiama a righe" come servi. Inutile dirvi chi siano questi uomini in pigiama e perchè il figlio del gerarca si chieda insistentemente come mai le ciminiere vicine sono sempre in funzione con un denso e nausebondo fumo nero. Il generale ha detto al figlio che egli comanda una "fattoria" e quegli uomini in pigiama sono contadini. In questa menzogna credono e vivono la moglie e la figlia, oltre all'ingenuo Bruno.
Un crudele tenente delle SS sveglierà dal sonno della ragione la famiglia con la frase: "Ebrei, puzzano da vivi, puzza anche di più il loro fumo!". L'orrore signori, appunto.
Bruno, intanto, ignaro, si aggira nei boschi fino a raggiungere il recinto del campo, che lui crede sempre una fattoria. Qui conosce un bimbo, quello del titolo, con cui intrattiene una tenera e breve amicizia.
Mentre la sorella si invaghisce del tenente delle SS e si fa lobotomizzare dai filmati di propaganda in cui "la fattoria" viene dipinta come un resort, il padre lotta contro le proteste della moglie che ha scoperto di aver sposato un mostro.
Purtroppo per loro, un giorno Bruno, decide di vedere se l'interno del campo è come dice la propaganda o come gli racconta il suo giovane amico prigioniero...
Film sconvolgente su come non si possa spiegare ad un bimbo l'orrore dell'olocausto e come sia INUMANO E ORRENDO cercare di trovare ragioni che lo giustifichino...

SEZIONI

    Per soli iscritti al sito
    Per soli autorizzati
    Pochi messaggi
    Con interazione