Watchmen è l'esempio più riuscito di storia multimediale, dove multimediale sta per diversi media di comunicazione.
Attraversa senza batter ciglio e con ottimi risultati, sia la scrittura, che la narrazione, che la prosa, che il fumetto, che l'animazione e il cinema.
La storia: nel 1985 alternativo dove Nixon è al suo ennesimo mandato e il mondo sull'orlo di una guerra nucleare, un gruppo di vigilanti mascherati, appunto i WATCHMEN, attraversano la storia raccontando il loro declino di eroi in pensione. Si badi bene: eroi non super-eroi, perchè tranne uno (Dottor Manhattan) gli altri hanno solo un costume e nessun potere, tranne il coraggio.
In quest'anno i super eroi sono ormai in pensione da anni: chi fa l'impiegato, chi il rottamaio, chi è in una casa di cura. Solo uno di loro ha fatto fortuna svelando al mondo la sua identità e registrandone il copyright. Ma uno di loro viene ucciso. E si scopre che ufficiosamente continuava a lavorare per il governo, segnando i peggiori eventi della storia americana dal 50 al 80 (vietnam, watergate etc.)
Quindi pian piano si scopre che qualcuno li sta uccidendo ma perchè?
Ripercorrendo le loro storie si scopre il minimo comun denominatore: eroi con o senza macchia?

Quando uscì in fumetto nel 80 spopolò per la sua originale formula narrativa: tanti finti documenti o fotocopie allegate che espandevano la storia oltre le strisce disegnate, restituendoci l'atmosfera e il clima dell'ambientazione e sfaccettando meglio i personaggi.
Uscì a puntate. Poi in volume unico. Poi in brossura.
Non contenti ne hanno fatto il fumetto animato.
E adesso il film.

E' una storia dalle mille letture e dai mille punti di vista. Leggetela, vedetela. Come volete.

P.s il film sono 20 anni che cercano di farlo solo ora la tecnica permetteva di realizzare qualcosa di assimilabile al fumetto.