Ludwig- Luchino Visconti
NIKE 17 anni fa
Ludwig II di Baviera secondo Luchino Visconti.
Regia: Luchino Visconti
Anno di produzione: 1972
Cast: Helmut Berger, Romy Schneider, Trevor Howard, Silvana Mangano, Umberto Orsini
Durata: 228 minuti
Ritratto nostalgico ma elegante del sovrano di Baviera Ludwig II che nel 1864 salì al trono a soli 19 anni. Contraddistinto da una personalità poliedrica e dal vivacissimo interesse verso la musica di Wagner e la cultura decadente, il sovrano si circonda di oggetti preziosi e fa costruire tre meravigliosi castelli di cui oggi il più celebrato è quello di Neuschwanstein. Il film si apre con il processo che porterà alla deposizione del re i cui eccessi nell'uso di droghe e lo sperpero del denaro delle casse del regno provocarono lo sdegno e l'intervento della corte. Un flash back nella vita del giovane sovrano fa rivirere allo spettatore i momenti salienti della vita in quell'angolo di Germania, all'epoca anche travagliato da guerre con la vicina Austria e con la Francia. Il cast artistico è notevole, da Umberto Orsini a Silvana Mangano a Romy Shneider che interpreta il ruolo di una Imperatrice Sissi ben diversa da quella che interpretò negli omonimi film degli annni 50.La tormentata passione non corrisposta che Ludwig prova per la cugina sovrana lo porta ad odiare il genere femminile e dopo aver rotto il fidanzamento con la cugina Sofia, sorella di Sissi, comincia a portare in superficie la sua indole omosessuale per la quale vivrà tormenti e dolore vista la sua profonda religiosità. Negli anni il principe si circonda di valletti, artisti e rende i suoi castelli luoghi da fiaba che l'amico Wagner fa risuonare delle sue composizioni. Ma una vita così fuori dal comune anche per quell'epoca è destinata ad una fine certa e Ludwig conoscerà presto l'amarezza del tradimento e della deposizione dal trono. Come lo è stata la sua vita, resterà misteriosa anche la sua fine a cui Visconti dà un tocco di mistero..fu omicidio o suicidio? Il film ricalca una delle massime del sovrano
«Voglio rimanere un eterno enigma,
per me stesso e per gli altri.»
Bè ci è riuscito..
NIKE 17 anni fa
Ludwig II di Baviera secondo Luchino Visconti.
Regia: Luchino Visconti
Anno di produzione: 1972
Cast: Helmut Berger, Romy Schneider, Trevor Howard, Silvana Mangano, Umberto Orsini
Durata: 228 minuti
Ritratto nostalgico ma elegante del sovrano di Baviera Ludwig II che nel 1864 salì al trono a soli 19 anni. Contraddistinto da una personalità poliedrica e dal vivacissimo interesse verso la musica di Wagner e la cultura decadente, il sovrano si circonda di oggetti preziosi e fa costruire tre meravigliosi castelli di cui oggi il più celebrato è quello di Neuschwanstein. Il film si apre con il processo che porterà alla deposizione del re i cui eccessi nell'uso di droghe e lo sperpero del denaro delle casse del regno provocarono lo sdegno e l'intervento della corte. Un flash back nella vita del giovane sovrano fa rivirere allo spettatore i momenti salienti della vita in quell'angolo di Germania, all'epoca anche travagliato da guerre con la vicina Austria e con la Francia. Il cast artistico è notevole, da Umberto Orsini a Silvana Mangano a Romy Shneider che interpreta il ruolo di una Imperatrice Sissi ben diversa da quella che interpretò negli omonimi film degli annni 50.La tormentata passione non corrisposta che Ludwig prova per la cugina sovrana lo porta ad odiare il genere femminile e dopo aver rotto il fidanzamento con la cugina Sofia, sorella di Sissi, comincia a portare in superficie la sua indole omosessuale per la quale vivrà tormenti e dolore vista la sua profonda religiosità. Negli anni il principe si circonda di valletti, artisti e rende i suoi castelli luoghi da fiaba che l'amico Wagner fa risuonare delle sue composizioni. Ma una vita così fuori dal comune anche per quell'epoca è destinata ad una fine certa e Ludwig conoscerà presto l'amarezza del tradimento e della deposizione dal trono. Come lo è stata la sua vita, resterà misteriosa anche la sua fine a cui Visconti dà un tocco di mistero..fu omicidio o suicidio? Il film ricalca una delle massime del sovrano
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per me stesso e per gli altri.»
Bè ci è riuscito..
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