Le mie poesie
Paolo 11 anni fa
Per anni le ho tenute chiuse nel cassetto... belle o brutte, intelligenti o stupide che siano, é tempo che vedano la luce!
PAOLO D'ALESSANDRO - POESIE
IL MIO CUORE E’ LIVIDO
Il mio cuore è livido come la pelle consumata di un vecchio tamburo.
- 22 settembre 1996 -
TI AMERO’ IN SEGRETO
Ti amerò in segreto
Dietro un sipario d’ombra
Dal lato nascosto della luna.
- 21 gennaio 1997 -
IL NOSTRO ABBRACCIO
Il nostro abbraccio mi fa pensare
Alla mano di un dio
Che imprigiona nella sua presa
Il furioso impeto dell’uragano
Per tramutarlo in placida brezza!
- 1999 -
SIAMO IO E LEI
Siamo io e lei
E ciò da solo ci basta
Io e lei
E insieme abbiamo di tutto:
siamo cibo
quando di cibo non abbiamo bisogno
e siamo giaciglio
quando il sonno interrompe i nostri giochi.
- Luglio 2000 -
CONOSCEVO UNA RAGAZZA
Conoscevo una ragazza
che dannosamente amavo frequentare
Era banale trovarla carina
molto originale crederla speciale
Sedotto da un’affinità
del cui miraggio mi ero lusingato
Mi impiccai alla sua ombra
un tributo alquanto salato.
- Giugno/Luglio 2003 -
INSONNE
Scorre fango nella clessidra
nelle mie notti di insonni memorie
Spolverare vecchie foto
non resuscita il passato
Gettarle alle braci
non cancella i rimpianti
E allora mi abbandono alla mia giostra
di promesse da inscatolare
e speranze da ricucire
Finche l’alba s’infrange alla mia finestra
e asciuga via i fantasmi dal mio letto.
- Luglio 2003 -
SODALIZIO
Vieni mio buon amico
andiamo a farci un giro
sulle strade in salita di questa città
verso il bar più lontano.
Chi ascoltasse non potrebbe capire
tutto il nostro parlare del tempo passato
quand’era più lecito strepitare
ed il dovere abitava soltanto
tra i libri ed i banchi di scuola.
Perché in quest’epoca rapace
siamo alieni alla nostra stessa generazione
scavando alle nostre spalle
per riempire la voragine che abbiamo di fronte.
- 2003 -
CONOSCO QUEI RISVEGLI
Conosco quei risvegli
il cemento nel tuo petto
e la luce fuori troppo forte
quando è ombra ciò di cui hai bisogno
Ma sai che ti mancherà ogni scusa
per restartene impantanato
quando anche il tuo guscio
ti marcirà tutto intorno
Allora indossa la tua corazza più dura
il viso migliore davanti al gioco più vile
Perché gli occhi della gente
sono specchi ingannevoli
nei quali sorridiamo
tollerando noi stessi.
- 2004 -
COSA ACCADE ALLA TUA ANIMA
Cosa accade alla tua anima
quella maschera di rabbia e paura
è di quanto più alieno ti possa appartenere
e finirà per soffocarti
Restituiscimi ciò che intrappoli dentro te
restituiscimi le tue gioie
restituiscimi i tuoi tormenti
restituiscimi le tue speranze
restituiscimi i tuoi smarrimenti
E ciò che conta su tutto
e che più in fondo tieni seppellito
il mio bisogno del tuo bisogno di me
- Novembre 2004 -
Paolo 11 anni fa
Per anni le ho tenute chiuse nel cassetto... belle o brutte, intelligenti o stupide che siano, é tempo che vedano la luce!
PAOLO D'ALESSANDRO - POESIE
IL MIO CUORE E’ LIVIDO
Il mio cuore è livido come la pelle consumata di un vecchio tamburo.
- 22 settembre 1996 -
TI AMERO’ IN SEGRETO
Ti amerò in segreto
Dietro un sipario d’ombra
Dal lato nascosto della luna.
- 21 gennaio 1997 -
IL NOSTRO ABBRACCIO
Il nostro abbraccio mi fa pensare
Alla mano di un dio
Che imprigiona nella sua presa
Il furioso impeto dell’uragano
Per tramutarlo in placida brezza!
- 1999 -
SIAMO IO E LEI
Siamo io e lei
E ciò da solo ci basta
Io e lei
E insieme abbiamo di tutto:
siamo cibo
quando di cibo non abbiamo bisogno
e siamo giaciglio
quando il sonno interrompe i nostri giochi.
- Luglio 2000 -
CONOSCEVO UNA RAGAZZA
Conoscevo una ragazza
che dannosamente amavo frequentare
Era banale trovarla carina
molto originale crederla speciale
Sedotto da un’affinità
del cui miraggio mi ero lusingato
Mi impiccai alla sua ombra
un tributo alquanto salato.
- Giugno/Luglio 2003 -
INSONNE
Scorre fango nella clessidra
nelle mie notti di insonni memorie
Spolverare vecchie foto
non resuscita il passato
Gettarle alle braci
non cancella i rimpianti
E allora mi abbandono alla mia giostra
di promesse da inscatolare
e speranze da ricucire
Finche l’alba s’infrange alla mia finestra
e asciuga via i fantasmi dal mio letto.
- Luglio 2003 -
SODALIZIO
Vieni mio buon amico
andiamo a farci un giro
sulle strade in salita di questa città
verso il bar più lontano.
Chi ascoltasse non potrebbe capire
tutto il nostro parlare del tempo passato
quand’era più lecito strepitare
ed il dovere abitava soltanto
tra i libri ed i banchi di scuola.
Perché in quest’epoca rapace
siamo alieni alla nostra stessa generazione
scavando alle nostre spalle
per riempire la voragine che abbiamo di fronte.
- 2003 -
CONOSCO QUEI RISVEGLI
Conosco quei risvegli
il cemento nel tuo petto
e la luce fuori troppo forte
quando è ombra ciò di cui hai bisogno
Ma sai che ti mancherà ogni scusa
per restartene impantanato
quando anche il tuo guscio
ti marcirà tutto intorno
Allora indossa la tua corazza più dura
il viso migliore davanti al gioco più vile
Perché gli occhi della gente
sono specchi ingannevoli
nei quali sorridiamo
tollerando noi stessi.
- 2004 -
COSA ACCADE ALLA TUA ANIMA
Cosa accade alla tua anima
quella maschera di rabbia e paura
è di quanto più alieno ti possa appartenere
e finirà per soffocarti
Restituiscimi ciò che intrappoli dentro te
restituiscimi le tue gioie
restituiscimi i tuoi tormenti
restituiscimi le tue speranze
restituiscimi i tuoi smarrimenti
E ciò che conta su tutto
e che più in fondo tieni seppellito
il mio bisogno del tuo bisogno di me
- Novembre 2004 -
PAOLO D'ALESSANDRO - POESIE
IL MIO CUORE E’ LIVIDO
Il mio cuore è livido come la pelle consumata di un vecchio tamburo.
- 22 settembre 1996 -
TI AMERO’ IN SEGRETO
Ti amerò in segreto
Dietro un sipario d’ombra
Dal lato nascosto della luna.
- 21 gennaio 1997 -
IL NOSTRO ABBRACCIO
Il nostro abbraccio mi fa pensare
Alla mano di un dio
Che imprigiona nella sua presa
Il furioso impeto dell’uragano
Per tramutarlo in placida brezza!
- 1999 -
SIAMO IO E LEI
Siamo io e lei
E ciò da solo ci basta
Io e lei
E insieme abbiamo di tutto:
siamo cibo
quando di cibo non abbiamo bisogno
e siamo giaciglio
quando il sonno interrompe i nostri giochi.
- Luglio 2000 -
CONOSCEVO UNA RAGAZZA
Conoscevo una ragazza
che dannosamente amavo frequentare
Era banale trovarla carina
molto originale crederla speciale
Sedotto da un’affinità
del cui miraggio mi ero lusingato
Mi impiccai alla sua ombra
un tributo alquanto salato.
- Giugno/Luglio 2003 -
INSONNE
Scorre fango nella clessidra
nelle mie notti di insonni memorie
Spolverare vecchie foto
non resuscita il passato
Gettarle alle braci
non cancella i rimpianti
E allora mi abbandono alla mia giostra
di promesse da inscatolare
e speranze da ricucire
Finche l’alba s’infrange alla mia finestra
e asciuga via i fantasmi dal mio letto.
- Luglio 2003 -
SODALIZIO
Vieni mio buon amico
andiamo a farci un giro
sulle strade in salita di questa città
verso il bar più lontano.
Chi ascoltasse non potrebbe capire
tutto il nostro parlare del tempo passato
quand’era più lecito strepitare
ed il dovere abitava soltanto
tra i libri ed i banchi di scuola.
Perché in quest’epoca rapace
siamo alieni alla nostra stessa generazione
scavando alle nostre spalle
per riempire la voragine che abbiamo di fronte.
- 2003 -
CONOSCO QUEI RISVEGLI
Conosco quei risvegli
il cemento nel tuo petto
e la luce fuori troppo forte
quando è ombra ciò di cui hai bisogno
Ma sai che ti mancherà ogni scusa
per restartene impantanato
quando anche il tuo guscio
ti marcirà tutto intorno
Allora indossa la tua corazza più dura
il viso migliore davanti al gioco più vile
Perché gli occhi della gente
sono specchi ingannevoli
nei quali sorridiamo
tollerando noi stessi.
- 2004 -
COSA ACCADE ALLA TUA ANIMA
Cosa accade alla tua anima
quella maschera di rabbia e paura
è di quanto più alieno ti possa appartenere
e finirà per soffocarti
Restituiscimi ciò che intrappoli dentro te
restituiscimi le tue gioie
restituiscimi i tuoi tormenti
restituiscimi le tue speranze
restituiscimi i tuoi smarrimenti
E ciò che conta su tutto
e che più in fondo tieni seppellito
il mio bisogno del tuo bisogno di me
- Novembre 2004 -
Paolo 9 anni fa
SEPARAZIONE
La distanza tra noi
è lo spessore di uno specchio
Allungo la mano per raggiungerti
Ma afferro soltanto solitudine.
- 23 luglio 2015 -
MASSE POPOLARI
Se anche la mangiatoia fosse troppo in alto
ci si sfamerebbe ugualmente in abbondanza
purché si abbia la forza di arrampicarsi
calpestando chi si trova più in basso.
- Dicembre 2015 -
Paolo 9 anni fa
SEPARAZIONE
La distanza tra noi
è lo spessore di uno specchio
Allungo la mano per raggiungerti
Ma afferro soltanto solitudine.
- 23 luglio 2015 -
MASSE POPOLARI
Se anche la mangiatoia fosse troppo in alto
ci si sfamerebbe ugualmente in abbondanza
purché si abbia la forza di arrampicarsi
calpestando chi si trova più in basso.
- Dicembre 2015 -
La distanza tra noi
è lo spessore di uno specchio
Allungo la mano per raggiungerti
Ma afferro soltanto solitudine.
- 23 luglio 2015 -
MASSE POPOLARI
Se anche la mangiatoia fosse troppo in alto
ci si sfamerebbe ugualmente in abbondanza
purché si abbia la forza di arrampicarsi
calpestando chi si trova più in basso.
- Dicembre 2015 -
Paolo 8 anni fa
*** Messaggio originale corretto dall'autore il 29/03/2017 18:05:27 ***FUGGITIVO
Cancella le tracce
ammantati d'ombra
il tuo volto lo conoscono in troppi
Tendi l'orecchio
diffida del vento
il tuo nome lo urlano in troppi
- 16 Maggio 2016 -
MENZOGNA
La menzogna, si sa
può esser dolce quanto il miele
la gente lo manda giù
credendo faccia bene!
- 28 Marzo 2017 -
Paolo 8 anni fa
*** Messaggio originale corretto dall'autore il 29/03/2017 18:05:27 ***FUGGITIVO
Cancella le tracce
ammantati d'ombra
il tuo volto lo conoscono in troppi
Tendi l'orecchio
diffida del vento
il tuo nome lo urlano in troppi
- 16 Maggio 2016 -
MENZOGNA
La menzogna, si sa
può esser dolce quanto il miele
la gente lo manda giù
credendo faccia bene!
- 28 Marzo 2017 -
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ammantati d'ombra
il tuo volto lo conoscono in troppi
Tendi l'orecchio
diffida del vento
il tuo nome lo urlano in troppi
- 16 Maggio 2016 -
MENZOGNA
La menzogna, si sa
può esser dolce quanto il miele
la gente lo manda giù
credendo faccia bene!
- 28 Marzo 2017 -
Paolo 8 anni fa
FISSANDOTI
Fissandoti
dall'altro lato della strada
attraverso la violenza delle luci
attraverso la nebbia di facce ostili
Provando di ascoltarti
dall'altra parte di questo muro
attraverso il frastuono di chiacchiere vuote
attraverso lo stridio di risate posticce
E intanto tu galleggi, leggera e noncurante
al di sopra di tutto questo ribollire
Ti si crederebbe al di fuori di questo mondo
ma sei solo una creatura libera in cerca di una gabbia dorata.
- Aprile 2017 -
Paolo 8 anni fa
FISSANDOTI
Fissandoti
dall'altro lato della strada
attraverso la violenza delle luci
attraverso la nebbia di facce ostili
Provando di ascoltarti
dall'altra parte di questo muro
attraverso il frastuono di chiacchiere vuote
attraverso lo stridio di risate posticce
E intanto tu galleggi, leggera e noncurante
al di sopra di tutto questo ribollire
Ti si crederebbe al di fuori di questo mondo
ma sei solo una creatura libera in cerca di una gabbia dorata.
- Aprile 2017 -
Fissandoti
dall'altro lato della strada
attraverso la violenza delle luci
attraverso la nebbia di facce ostili
Provando di ascoltarti
dall'altra parte di questo muro
attraverso il frastuono di chiacchiere vuote
attraverso lo stridio di risate posticce
E intanto tu galleggi, leggera e noncurante
al di sopra di tutto questo ribollire
Ti si crederebbe al di fuori di questo mondo
ma sei solo una creatura libera in cerca di una gabbia dorata.
- Aprile 2017 -
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