L`Incredibile Burp

L`Incredibile Burp






  1353     Fantascienza     2015     10'  


A causa di una pozione da lui creata, uno scienziato si trasforma in una creatura mostruosa che si scatena per la cittā!

Curiositā
  • Per la prima volta viene messo in scena un soggetto totalmente originale.
  • Nonostante gli ultrapolpi siano stati realizzati al computer sotto forma di cartoni animati, per una maggiore interazione con gli attori vennero realizzati dei tentacoli utilizzando fogli di giornale arrotolati e riempiti di carta, rivestiti poi con carta crespa di colore rosa ed infine avvolti nel nastro adesivo trasparente, sia per tenere insieme il tutto che per conferire loro una sorta di viscida lucentezza.
  • Lo stesso approccio artigianale é stato usato per le tavole di legno inchiodate alle finestre, in realtā cartoni rivestiti di carta adesiva finto legno.
  • Diario delle riprese
    Per il terzo anno (secondo consecutivo) la 3dproduction elegge la casa di Siccomonte a Fidenza (PR) come sede per l'evento locale 2013 nel quale vedrŕ la luce il cortometraggio "L'incredibile Burp", con in aggiunta alcuni fondamentali inserti a "L'invasione degli ultrapolpi" girato l'anno precedente, appunto nello stesso luogo. 4 OTTOBRE Le due coppie provenienti da Napoli, Paolo-Loredana e Francesco-Rosalba, giungono a Parma giŕ nel pomeriggio di venerdě ma la possibilitŕ di soggiornare nella casa giŕ da quella sera viene accantonata per ragioni logistiche e ci si sistema a casa di Ettore e Antonietta. I tre maschietti sfruttano tuttavia le ore pre-serali per fare le necessarie spese di cambusa e per caricare le due auto con le quali la mattina dopo si partirŕ di buon ora. 5 OTTOBRE Il mattino dopo quindi ci si mette in viaggio per raggiungere la location: Ettore, Francesco e Paolo in un'auto stipata di scatoli ed attrezzature mentre Antonietta, Loredana, il piccolo Diego e la piccolissima Giulia (al suo primo evento) nell'altra. Durante il tragitto ci si incontra per strada con Enrico ed Elisabetta con la piccola Claudia al seguito, provenienti da Bologna. Giunti sul luogo e sistemati bagagli e attrezzature, ci si mette subito all'opera: siccome Maurizio e Viviana, gli ultimi rimasti per completare la troupe, giungeranno dopo pranzo, si passa a girare proprio la scena di apertura che vede impegnati, in tempi differenti, Paolo e Antonietta. Per la sequanza dello scienziato, senza perdere tempo, viene utilizzata la stanza adibita a magazzino, dove viene montato il nuovo, professionale e praticissimo, telone verde per il croma-key. Esso non é l'unica novitŕ tecnica: quest'anno ci si é potuti avvalere di una videocamera e di un microfono professionali e dall'ottima resa. Come unico elemento di scenografia, davanti Paolo viene sistemato un banco completamente sgombro che in post produzione verrŕ "magicamente" riempito di vasi ed ampolle. In qualitŕ di fiala contenente la pozione viene utilizzato un sottile e cilindico recipiente di plastica con tappi di gomma alle estremitŕ, che in origine ospitava null'altro che un braccialetto e che, per rendere al meglio l'effetto necessario, é stato riempito di succo d'arancia! Terminate le riprese, il camicie da Paolo passa ad Antonietta per le due inquadrature che la riguardano: la sua entrata nel laboratorio, dove incontra il mostro, e la sua fuga terrorizzata. Per la prima si č utilizzata la grossa porta che collega la cucina con la sala da pranzo, con la videocamera posizionata in quest'ultima per utilizzare l'apertura della porta verso il suo interno, mentre per la seconda si é utilizzato il lungo salone accanto che, per la sua lunghezza, bene si adattava alla resa di un corridoio, come avvenne a suo tempo per "Arma micidiale". Tali scene, pur nella loro brevitŕ e relativa semplicitŕ, hanno comunque comportato un discreto dispendio di tempo cosicchč, quasi senza accorgercene, ci si ritrova a ora di pranzo! Come annunciato, nel primo pomeriggio arrivano Maurizio e Viviana che vanno cosě a completare la troupe. Dopo aver dato loro modo di sistemarsi, si torna al lavoro con la scena dei due poliziotti in borghese che, nella loro auto di pattuglia, si scontrano con il mostro. L'auto di Maurizio viene ritenuta la piů adatta all'occasione e quindi promossa a set per questa gag. Il telone verde viene quindi affiancato all'auto a seconda dell'inquadratura, se non addirittura avvilupparla per meglio coprire ogni centimetro dello sfondo mentre Francesco ed Enrico danno il meglio di sč nel reciproco scambio di battute. La seconda scena in esterni prevista quando ancora c'é un pň di luce e la pioggia ancora non viene giů nonostante il tempo molto ingrato, é quella che vede il piccolo Diego vessato da tre bulletti (Paolo, Rosalba e Viviana) che gli rubano il pallone passandoselo tra loro. Lo spazio adatto all'occasione é il piccolo piazzale antistante la chiesetta e la scena, dopo alcune piccole prove é ben coreografata dai quattro interpreti, al punto che i dialoghi vengono anche implementati da qualche gustosa aggiunta del momento. Per completare la scena ci si deve necessariamente trasferire all'interno dove Paolo, steso a terra sul telone verde, viene ripreso da Ettore con un'inquadratura dall'alto per simulare un'incredibile volo all'indietro! Prima di staccare per una pausa ci si organizza, nello stesso posto, per una delirante fuga di massa che servirŕ come inserto nella scena dell'arrivo dei due poliziotti al centro ricerche dove parte tutta la storia. Dopo una meritata pausa merenda, ci si trasferisce al secondo piano della struttura, e piů precisamente nella sala conferenze, per le scene cosidette "militari": Maurizio infatti, vestito con una tuta grigia, basco in testa ed occhiai scuri da un'ottima prova nel ruolo del generale che impartisce svariati ordini al telefono, recitando su una scarna scenografia composta solo da un lungo tavolo su cui sono poggiati due telefoni. Sullo sfondo l'immancabile telone verde che ha un ruolo ancora piů importante per la sequaenza successiva, ovvero quella del plotone di soldati che tentano di fronteggiare l'avanzata del mostro! Ad aprire la parata é giustamente Maurizio che, armato di pistola e di una brocca di plastica a fungere da megafono (delirante genialata e perfetto esempio dell'arte di arrangiarsi) recita la sua battuta per poi capitombolare all'indietro, ovviamente su un materasso appositamente sistemato; a seguirlo gran parte del cast che, indossate a turno le altre tute blu, si alternano davanti al telone armati di mitra ed eseguendo la stessa "acrobazia" di Maurizio. Giunti a sera, dopo cena é tempo per la consueta proiezione del nuovo cortometraggio di prossima programmazione, ovvero "Sfiga da New York", a cui fa seguito la parziale votazione per eleggere il miglior attore protagonista e non protagonista per gli O'scars 2013. Per l'effettiva elezione occorreranno i voti degli altri iscritti a seguito di un'ennesima proiezione a data da definirsi. Mentre tutti sono nelle loro camere a prepararsi per la notte, l'instancabile Ettore é ancora all'opera con alcuni inserti a base di effetti speciali di foggia artigianale: per simulare i muscoli del mostro che, gonfiandosi, stracciano i vestiti, utilizza l'espediente di riprendere un palloncino di colore verde mentre si sgonfia attraverso uno strappo nel tessuto prima di un camicie di carta e poi di un pantalone. La ripresa montata al contrario darŕ l'effetto voluto! 6 OTTOBRE L'indomani mattina sono poche le riprese ancora da effettuare e per far ciň si é necessariamente costretti ad attrezzare il set nella spaziosa e comoda veranda esterna visto il tempo piuttosto piovoso. La prima, anzi le prime a recitare davanti all'immancabile telone verde sono Elisabetta e la piccolissima Claudia nei ruoli di una signora e della sua piagnucolosa bambina in attesa alla fermata dell'autobus. Nota buffa di questa ripresa é il fatto che la "piagnucolosa bambina" sia in veritŕ tranquillissima e ciň stuzzica l'attesa di vedere come, in fase di montaggio, si riuscirŕ a risolvere questo simpatico blooper! Se le riprese de "L'incredibile Burp" sono state aperte proprio con la scena iniziale, caso ha voluto che venissero chiuse con quella finale dove ritroviamo lo "scienziato" Paolo che, ritornato normale, si ritrova a torso nudo e con il pantalone a mezza gamba per recitare la sua battuta finale; tutto ciň con l'insidiosa umiditŕ dell'esterno che preme attorno alla veranda! E' doveroso precisare che, stando ai programmi, Paolo avrebbe dovuto recitare in questa stessa scarna tenuta per tutte le scene che lo vedevano anche nel ruolo del mostro (oltretutto interamente ricoperto di trucco bluastro) ma che per ragioni di tempo, piů che altro quello cronologico, sono state accantonate per essere sostituite, almeno sulla carta, da soluzioni decisamente piů virtuali ed effettistiche di cui perň é prematuro parlare. Portato a termine tutto il lavoro previsto per il cortometraggio di punta dell'evento, ci si dedica ai giŕ accennati inserti de "L'invasione degli ultrapolpi", ovvero brevi sequenze riguardanti il finale con l'insurrezione degli umani contro gli orrobili mostri a colpi di fucili ad acqua, o meglio a limonata, oggetti questi la cui mancanza l'anno precedente fu davvero castrante! Avendo provveduto, durante l'estate, ad una buona scorta di "armamenti" (tre fucili e tre pistole ad acqua) la buona riuscita delle sequenze é dunque assicurata! Per prima viene quindi rigirata la sequenza del rifornimento dei fucili all'interno della cucina che la volta precedente venne maldestramente resa utilizando uno dei soliti mitra giocattolo, passato di mano in mano, a cui era appiccicato un piccolo recipiente con del nastro adesivo. Prima di far questo perň, con i fucili ancora nel loro incartamento, si č provveduto a due rapide riprese introduttive che mostrano il loro frettoloso prelievo dagli scaffali di un mobile. Sistemati questi dettagli ci si fionda tutti nella veranda per le sequenze della riscossa e del conseguente giubilo dopo la vittoria, dando cosě la possibilitŕ agli assenti dell'anno scorso di avere un ruolo nella storia! Terminato il lavoro, preparati i bagagli e risistemata per bene la struttura, non resta alla compagnia che l'ultimo atto prima di salutarsi: l'immancabile foto di gruppo, stavolta purtroppo all'interno della casa visto il cattivo tempo che, unica nota stonata del piacevole incontro, ci ha accompagnati per tutta la durata dell'evento!


    Oggetti di scena
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    ettore
    10 years ago


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    11 years ago


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    user image Paolo 9 anni fa

    Sempre grandi... sempre migliori!!!

    user image Anonimo 9 anni fa

    bellissimo

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