Per l'evento 3D del 2010, dopo le piacevoli esperienze nel parmense e la parentesi Campana del 2008, grazie all'impegno del logista Adriano si approda in terra toscana.
Il luogo é il suggestivo casale di Villore di Vicchio in provincia di Firenze al quale tutti riescono a giungervi già dalla sera di venerdì 2 luglio, cosa questa alquanto vantaggiosa non solo per meglio ambientarsi e rilassarsi dopo il lungo viaggio, ma anche al fine di ottimizzare al meglio il tempo a disposizione nel giorno e mezzo previsto per l'evento, considerata oltretutto la mole di lavoro in programma.
Infatti oltre il canonico cortometraggio, di cui trattiamo in questa pagina, questo evento ha visto anche la realizzazione di due brevissimi lavori in lizza per un importante concorso indetto dalla Philips, dei quali però parleremo in modo adeguato in separata sede.
Ad essi va poi aggiunto una breve sessione di riprese per un inserto di "Arma micidiale" che vede impegnati, oltre il protagonista Cosimo, anche Francesco e Antonietta più un fugace cameo di Antonio ed Ettore.
La sessione di riprese di "Sbatman" dunque prende il via a pomeriggio ormai inoltrato.
Come set ideale viene scelta una piccola (e caldissima) stanza al secondo piano che ha però l'indiscutibile vantaggio di essere sovrastata da una balaustra, dalla quale ci si affaccia dalla mansarda del piano superiore, alla quale é stato possibile applicare i teloni verdi del croma-key senza dover montare la consueta struttura tubolare.
Elemento peculiare di questo cortometraggio infatti è proprio la sua realizzazione interamente in croma-key, con rapidi siparietti di impostazione teatrale con videocamera quasi totalmente fissa.
Approntato il set nel miglior modo possibile non resta ai due protagonisti, Ettore e Paolo, che indossare i rispettivi costumi di scena "genialmente raffazzonati" e sfilare dentro e fuori il Casale, per il divertimento proprio e del resto della compagnia.
Dopo questa parentesi, che può tranquillamente essere considerata una "prova costume", i due ritornano sul set e iniziano a girare le sequenze che li vedono comparire da soli, senza l'affiancamento di personaggi comprimari.
Subito dopo però si valuterà l'opportunità di rigirare tali scene, e questo per un motivo particolare: la bandana che Paolo indosserà nelle riprese successive, era prevista sin dall'inizio ma poi era stata accantonata per rendere il look del personaggio più fedele a quello dell'originale.
Ma le perplessità di Paolo riguardanti la propria scarna capigliatura, giudicata poco adatta all'immagine del giovane personaggio da interpretare, si dimostreranno più che plausibili.
Ma piuttosto che rigirare subito tali sequenze si preferirà continuare con le riprese affrontando la scena in apparenza più complicata: il coreografico scontro finale con i cattivi.
Si è resa necessaria a questo punto una lunga pausa per permettere agli altri interpreti di prepararsi con i loro costumi, e ai due provati protagonisti di riprendere fiato e rinfrescarsi dopo la soffocante seduta di riprese.
In questo frangente ha modo di esprimersi l'abilità di "special make-up artist" di Veronica che realizza dei trucchi facciali davvero all'altezza della situazione, a cui va aggiunta l'inventiva e la collaborazione di ognuno nel confezionare l'eccentrico abbigliamento di ciascun personaggio.
L'allegra compagnia, così bizzarramente conciata, si reca in parata sul set dove in breve tempo, seppur con le consuete esilaranti papere, riesce a portare a termine la scena sicuramente più impegnativa del cortometraggio, dando vita anche a gustose improvvisazioni.
Tempo dunque per un ulteriore meritata pausa che, sfortunatamente, finisce per essere una momentanea battuta d'arresto: il piccolo Diego, a causa del caldo sopportato stoicamente durante le riprese mattutine per il corto Philips, accusa sintomi influenzali che destano comprensibile preoccupazione e che portano quindi alla più che legittima sospensione delle riprese.
Riaggiustatasi la situazione, gli animi si distendono ulteriormente durante la serata con la proiezione di "Indiana Jeans" e la conseguente votazione per i premi O'scars 2010, vinti da Dimitri (come attore protagonista) e da Rossella (non protagonista).
Rimane tuttavia l'incertezza riguardo le scene ancora da girare nei tempi ristretti dell'indomani mattina, dovendo necessariamente ritagliare anche una fetta di tempo per la prima assemblea dell'associazione.
Fortunatamente tali preoccupazioni risulteranno infondate in quanto tutte le sequenze verranno realizzate in tempi brevi e senza dover sacrificare nulla del canovaccio originale.
Ci si concentra prima con le scene che prevedono personaggi comprimari: i vari siparietti con Adriano, Roberto, le debuttanti Titti e Rosaria, per concludere con un seminudo e imbarazzato Francesco nella spassosa sequenza della scalata con la corda.
Congedati tutti gli interpreti, Ettore e Paolo rimangono soli sul set a interpretare le restanti gag e a rifare quelle scartate che, grazie proprio al rodaggio del giorno prima, vengono realizzate con estrema facilità e soddisfazione, concludendo nel migliore dei modi questo felice esperimento parodistico.