REGOLE IMPORTANTI PER FARE UN BUON CORTO


  ettore     13 anni fa     News  

Tratto dal sito APERTIVO CORTO http://www.aperitivocorto.it/faq/faq001.htm

Diciamo
che queste poche regole già le sappiamo tutti ma è giusto, ogni tanto, dare una veloce rinfrescata per avere un obbiettivo migliore:

un film ha bisogno di una troupe
allontaniamoci dall'idea che il corto si può fare da soli, essendo un film (piccolo, ma pur sempre un film) ha la necessità di personale tecnico e artistico per la sua realizzazione. Non piacciono a nessuno i film dove il regista è anche autore del soggetto, produttore di se stesso e attore principale... e nel frattempo è anche operatore, direttore della fotografia e alla fine se lo monta... questo non è fare cinema !

Le immagini di un film devono essere tutte vostre
sfatiamo il mito dei 7 secondi. Non è assolutamente vero che se si prende un immagine da un qualsiasi film o trasmissione televisiva per un massimo di 7 secondi nessuno vi dirà niente! Diciamo che in questo caso lo potrete vedere solo voi e non potrà mai esser distribuito in televisione o al cinema, perchè altrimenti qualsiasi casa editrice o di produzione proprietaria di quei pochi secondi vi farà causa e dovrete vendere la casa per pagare i danni, anche se davanti al giudice giurerete che non era per usi commerciali. Anche un singolo farme, non vostro, richiede un autorizzazione.

Product placement, la pubblicità nei corti
non rendete visibili marchi noti nei corti (a meno che ci sia un accordo di pubblicità occulta). In Italia non è ancora arrivata questa legge, ma alleniamoci a questo esercizio, tutti i marchi noti, nei film, vanno coperti. Se il vostro corto dovesse attraversare l'oceano, vi chiederebbero le liberatorie delle aziende che avete ripreso anche per sbaglio... perchè nel cinema nulla accade per caso!

La musica in un corto deve essere originale
qualsiasi autore faccia le musiche per il vostro corto deve rilasciarvi una liberatoria dove cede quella musica a voi, in qualità di produttore del film e se per caso ci sono anche delle parole dovete avere la liberatoria anche dall'etichetta discografica qualora ci fosse. Quindi se volete inserire una canzone di Madonna sui titoli di coda del vostro corto, dovete avere la liberatoria di Madonna e della Sony Music, che difficilmente vi rilasceranno gratuitamente. Un corto senza musiche originali non va da nessuna parte.

Quando manca il produttore
nel cinema, il produttore, è quello che... una volta metteva i soldi, oggi li cerca (attraverso sovvenzioni e sponsor) per produrre il film. Nel mondo dei corti, anche se in piccolo, è la stessa cosa, quello che però ci interessa sapere è che il produttore è il proprietario del film e quindi detiene tutti i diritti del cortometraggio. Decide il produttore se mandarlo in tv o al cinema, ad un festival o ad un altro, tenerlo nel cassetto o nel cestino, il regista non ha voce in capitolo. Quindi se vi siete autoprodotti il corto, nella voce ''produttore'' dovete mettere il vostro nome.

La liberatoria, questa sconosciuta
nella vostra troupe ci deve essere una persona sveglia che faccia un lavoro apparentemente stupido, far firmare le liberatorie a tutti. Di liberatorie ce ne sono di vari tipi quelle per i dirigenti, quelle per i tecnici ma le più richieste dalla produzione sono sicuramente i diritti d'immagine e musicali, quindi chiunque venga ripreso deve firmare una liberatoria dell'immagine (anche se viene ripreso dal secondo operatore per il back-stage ricordo). Alcuni festival internazionali richiedono copia di tutte le liberatorie di tutti coloro che sono visibilmente riconoscibili in un film, poichè se per caso il vostro corto vincesse un Oscar® tutti i diritti rimangono sempre e solo del produttore e non della comparsa che vi farà causa perchè non l'avete pagata. E quando vincerete quell'Oscar® andate a ringraziare per prima, la persona sveglia che ha fatto per voi un lavoro apparentemente stupido.

Il corto è una figata, ma la storia è copiata
ci è sempre stato insegnato sin dalle elementari che copiare non è bello, anche in questo caso portare sullo schermo una storia non vostra potrebbe creare dei problemi alla produzione, naturalmente dipende a chi l'avete copiata; se è stata copiata dal diario della fidanzata alla peggio vi lascerà, se la copiate da un film della Warner Bros vi trascineranno in tribunale e vi porteranno via anche la fidanzata. Pertanto dovete assicurarvi che la storia che state per girare è assolutamente autentica oppure se assomiglia ad una che conoscete dichiaratelo nei titoli con la dicitura ''liberamente ispirata a ...'' ed evidentemente deve rimanere ''ispirata'' non copiata.

A volte bisogna aver il coraggio di tagliare
se siete voi ad aver creato la storia e i personaggi e avete fatto la regia del corto e magari lo avete anche montato, vi state ritrovando con un corto di 55 minuti! Intanto i corti non devono superare i 20 minuti, altrimenti non trovate nessun festival che ve li proietta (nel caso di AperitivoCorto il massimo è 12 minuti), se siete in dubbio fatevi aiutare da un altro regista che non sarà coinvolto emotivamente nella storia e riuscirà a tagliare delle scene che a voi sembrano indispensabili. Spesso i capolavori superno i 3 minuti e stanno sotto i 9 minuti.

Il pisolino pomeridiano dell'attrice protagonista rallenta la produzione
questo deve farvi capire che vostra nonna non va bene come attrice! Usate degli attori veri. Gli attori hanno bisogno in continuo di mettersi alla prova davanti ad una telecamera, di mantenere la memoria allenata con un copione e di vedere che il loro sforzo sarà premiato attraverso i festival. Di attori (che hanno studiato) nel nostro paese ce ne sono tanti ed oggi con internet è possibile trovarli più velocemente oppure attraverso le scuole di cinema e li trovate di tutte le età e bravi, quindi non avete scuse!

Sergio Rinaldi
presidente di AperitivoCorto



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