EMULE PROSSIMA AL COLLASSO
ettore 16 anni fa News
Da tempo le major cinematografiche e discografiche cercavano in tutti i modi di fermare il file-sharing peer to peer (p2p) inserendo in rete finti file con i titolo di grido per cercare di rovinare la reputazione del sistema stesso screditandolo agli occhi degli utenti. Poi sono arrivati gli utenti molesti pagati dalle major che dovevano dare falsi giudizi negativi sulle varie fonti sempre allo scopo di far credere a tutti che di emule non ci si potesse fidare. Adesso addirittura siamo arrivati ad una sentenza che obbliga (in italia) tutti gli operatori di fonia di rendere INACESSIBILE il maggior sito di filesharing mondiale: THE PIRATE BAY.org. Solo in Italia, digitando tale indirizzo web, non si riesce ad accedere a tale sito. Anzi, accade di più: si siete utenti di quel sito il pc invia i coockies del vs account alla polizia postale, questa accede al sito per conto vs e scopre quali file avete messo in rete violando il copyright. Ovviamente la notizia è di qualche mese fa (prima dell'estate). Qui trovate tutti i riferimenti addirittura su wikipedia:
http://andreafortuna.wordpress.com/2008/08/10/the-pirate-bay-bloccato-in-italia/
http://it.wikinews.org/wiki/L'Italia_blocca_The_Pirate_Bay
Ovviamente la cosa sta avendo delle conseguenze in rete, come la riduzione di fonti e di server a cui appellarsi per scaricare quello o quell'altro.
Che sia la fine del peer to peer? Da oggi si dovrà mettere mano al portafoglio?
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